Sette giorni molto intensi: così possiamo definire la settimana che sta finendo. Molti i dossier caldi, sia in politica interna che in politica estera.
Abbiamo selezionato per voi alcuni articoli che riassumono un po’ la settimana in base a ciò di cui vi abbiamo parlato sul nostro sito (chiaramente non pretendiamo di riassumere l’intera settimana con questi articoli).
 
– L’Egitto di Al – Sisi è il nuovo gendarme dei confini meridionali dell’Europa: come vi avevamo parlato in questo articolo, la posizione diplomatica dell’Egitto rende sempre più difficile ottenere verità per Giulio Regeni. Per una panoramica differente sulla vicenda, maggiormente incentrata sulla politica interna vi consigliamo quest’altro nostro articolo.
– Mercoledì e giovedì si è svolto ad Hanoi, in Vietnam, il secondo summit tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jog-un. La scelta del luogo non è casuale: scegliendo il Vietnam gli Stati Uniti hanno mandato un ben preciso messaggio a Kim. Per sapere qual è vi consigliamo questo nostro articolo.
– Nuovi incendi, non sempre di natura dolosa, hanno coinvolto i monti pisani e la Corsica. Nel secondo caso si tratta di un incendio dalle notevole dimensioni. Comunque, è inusuale il verificarsi di questi fenomeni nel pieno dell’inverno: un segnale dei mutamenti climatici. Per approfondire vi segnaliamo questi due articoli della sezione psicologia: il primo è sulla piromania, il secondo indaga gli effetti psicologici sulle vittime degli incendi e dei disastri naturali.
– Si riaccende la polemica intorno ai vaccini a seguito del caso di un bambino ex leucemico di Roma che, per la presenza di due compagni di classe non vaccinati, non può rientrare a scuola. Qui trovate un nostro articolo sull’importanza e l’utilità dei vaccini scritto da chi studia nel settore.
– I Cinque Stelle imprimono una ulteriore e decisiva svolta nella transizione da movimento a partito vero e proprio. Questa nuova spinta arriva a seguito della recente sconfitta alle elezioni regionali sarde, ma già la si intravedeva da lungo tempo ed era stata accentuata dalla crisi con la Francia, almeno secondo questo nostro articolo.
– Lunedì, Antonio Casamonica, del clan Casamonica, é stato condannato a 7 anni di carcere  per l’aggressione in un bar della periferia di Roma il giorno di Pasqua del 2018. Casamonica é accusato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso, una fattispecie prevista dall’art. 416 bis del codice penale, in vigore dal 1982 (“legge La Torre – Rognoni“).
– Martedì a Milano i drivers di Amazon hanno iniziato a protestare per chiedere migliori condizioni di lavoro, tutele e, in particolar modo, un trattamento più equo ed umano e la fine della regolamentazione dei ritmi di consegne in base ad un algoritmo. Situazione per certi aspetti simile a quella dei riders e cui urge trovare un rimedio. Nel mentre vi consigliamo questo nostro articolo sullo Statuto dei lavoratori.
E se voleste svagarvi un po’ trovando un piacevole consiglio di lettura per la prossima settimana vi consigliamo questo articolo dalla nostra sezione cultura sulla Lettera al padre di Franz Kafka.

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