La sindrome di Capgras è la condizione speculare alla prosopagnosia: nella prima è presente il riconoscimento cognitivo ma è assente quello emotivo, nella seconda patologia succede l’opposto.
Chi soffre della sindrome di Capgras ha la convinzione incoercibile che la persona di fronte a sé non sia quella che sembra ma che sia, piuttosto, un rimpiazzo dell’originale. Nella maggioranza dei casi la persona su cui si focalizza il delirio è emotivamente rilevante per il paziente. In circa il 40% di questi soggetti si trovano lesioni neurologiche, anche se il fenomeno è riscontrabile in maniera transitoria nell’Alzheimer ed in altre forme di demenza iniziale.

In collaborazione con Comunicarea
Il danno cerebrale rilevato è spesso nell’emisfero destro (nel cervello), in particolare nelle connessioni fra il lobo frontale e l’amigdala.
Secondo la teoria di Ellis e Young (1990), ci sarebbe nella sindrome di Capgras una dissociazione fra il riconoscimento esplicito (presente) e il riconoscimento implicito (perdita del senso di familiarità, prettamente legato alla componente emotiva) delle facce.
In questa sindrome è risparmiata la via del riconoscimento delle facce, ma mancano le connessioni amigdalo-frontali che sono in grado di conferire ad una faccia la sua valenza emotiva. Il soggetto pertanto trovandosi di fronte ad una faccia nota, che però non suscita una reazione emotiva, compie una razionalizzazione decidendo di trovarsi di fronte ad un sosia. Questo delirio, più che di dominio neuropsicologico, solitamente è di dominio psichiatrico e viene curato attraverso la somministrazione di psicofarmaci, in quanto il paziente può anche diventare violento nei confronti del “sosia”, cioè della persona che non riconosca come familiare.
Fonti: Vallar, Papagno, Manuale di neuropsicologia clinica. Clinica ed elementi di riabilitazione, Il Mulino, 2018; Atkinson & Hilgard’s, Introduzione alla psicologia, Piccin, Padova 2011.
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Sono nato a Pontedera nel 1993, mi sono laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università degli Studi di Padova approfondendo il tema dei disturbi di apprendimento e della salute mentale. Lavorando come Tutor di studio.
Attualmente sto studiando Psicologia Clinica e della Salute e Neuropsicologia all’Università di Firenze.
Dal 2010 ho iniziato a fare il blogger e ho avuto l’opportunità di scrivere e collaborare con molti blog e siti internet; Dal 2018 sono un Educatore che si occupa di apprendimenti.