Torna “Frequenza Discontinua”, i podcast de L’Eclettico. In questa puntata vi parleremo di un giudice scomodo, di una vittima di mafia: Giovanni Falcone.
23 maggio 1992: Cosa Nostra si vendicava del magistrato che aveva osato sfidare il potere delle cosche mafiose. Oltre a Falcone, morirono la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
Giovanni Falcone è l’uomo simbolo della lotta alla mafia. Il giudice più popolare tra gli italiani e più detestato tra i mafiosi. Il suo nome ha finito per evocare un ideale spartiacque fra quanti la mafia vogliono combatterla davvero e quanti invece sono disposti a subirla. Ma perché viene ricordato? In fondo non è stato il primo magistrato ad essere ucciso da Cosa Nostra. Nè tantomeno la prima vittima di mafia o quella più nota.
Link:
Attilio Bolzoni, Vita e morte di Giovanni Falcone, 25 anni dopo la Strage di Capaci, La Repubblica, 18 maggio 2017
Fondazione Falcone, Chi era Giovanni Falcone, biografia
Riccardo Pieroni, Giovanni Falcone: la biografia, L’Eclettico, 21 maggio 2018
Riccardo Pieroni, Il pentitismo nella lotta alle mafie: il caso Buscetta, L’Eclettico, 12 giugno 2018
Riccardo Pieroni, Perchè dobbiamo ricordare Giovanni Falcone?, L’Eclettico, 22 maggio 2018
Video:
Giovanni Falcone, il peso delle parole
Il fallito attentato dell’Addaura al giudice Giovanni Falcone, 21 giugno 1989
Il giudice Giovanni Falcone nelle sue interviste
Leoluca Orlando contro Giovanni Falcone
Le parole di Falcone, Samarcanda, intervista di Michele Santoro
Strage di Capaci, l’edizione straordinaria del TG1 del 23 maggio 1992
Bibliografia
Francesco La Licata, Storia di Giovanni Falcone, Universale Economica Feltrinelli, 2002
Antonio Calabrò, I mille morti di Palermo, Mondadori, 2016
Giovanni Falcone, Marcelle Padovani, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, 1991
Giuseppe Di Lello, Giudici, Sellerio Editore, 1994.
Salvatore Lupo, La mafia. Centosessant’anni di storia, Donzelli, 2018
Saverio Lodato, Venti Anni di mafia, Superbur Saggi, 1999
© Riproduzione riservata

Cofondatore de L’Eclettico e giornalista professionista. Mille pensieri, tanta curiosità e voglia di mettersi in discussione. Scrivo, ascolto e leggo (parecchio). Mi sono laureato in Storia e ho avuto la possibilità di studiare la criminalità organizzata, tema di cui mi occupo con frequenza. Per lavoro seguo in maniera ossessiva la politica e tutto ciò che vi ruota attorno. Ogni tanto però mi concedo una pausa, qualche viaggio all’estero o in Italia. Al mio fianco ho sempre un sottofondo musicale: il rap.