Il 2020 è iniziato con i canguri che fuggivano dalle fiamme in Australia, terra devastata da incendi causati dal cambiamento climatico. L’immagine lampante del senso di crisi e spaesamento che avrebbe accompagnato l’intero anno, quando pochi mesi dopo è iniziata la pandemia da Coronavirus che ancora oggi incide sulla nostra quotidianità. Negozi chiusi e strade vuote come nei Promessi Sposi. Occasioni mancate e “tempo rubato” con la consapevolezza che tornerà tutto come prima una volta finita la pandemia.

Un virus che uccide indiscriminatamente, colpendo gli ex Presidenti francesi e gli scrittori come Luis Sepúlveda, gettando incertezza sulla salute di Emmanuel Macron risultato positivo al Covid-19. Un virus che provoca danni psicologici e che induce ognuno di noi ad assumere comportamenti più responsabili.

Prima dell’inizio della pandemia il senso di crisi era legato anche al possibile conflitto tra Stati Uniti ed Iran. Il 4 novembre il paese a stelle e strisce è andato al voto, in un contesto (pure stavolta) di crisi, dovuto anche all’assassinio di George Floyd e alla risposta militarizzata e poliziesca di Donald Trump. Ciononostante la presidenza Trump è giunta alla sua fine anche se il Partito democratico non è andato così bene come ci si aspettava; la democrazia americana supera una prova importante, ma non definitiva, ed elegge la prima donna, nonché prima appartenente alle minoranze, come vicepresidente: Kamala Harris. Riuscirà, ora, Joe Biden a ricongiungere l’America con le sue aspirazioni? C’è ancora, comunque, chi crede che gli Stati Uniti diventeranno una repubblica socialista: non sarebbe stato così neanche con Bernie Sanders. In ogni caso, l’elezione di Biden sembra aver distolto in parte l’attenzione dall’erronea attribuzione del termine “Guerra Fredda” al contesto internazionale odierno.

Nonostante il Coronavirus, anzi grazie ad esso, la criminalità organizzata ha ampliato il suo potere. Non dimentichiamolo: le nostre mafie sono tra le più potenti all’estero. L’Europa ha conosciuto la ‘ndrangheta soltanto dopo la strage di Duisburg.  Per molto tempo, cioè fino al Maxiprocesso di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le mafie non sono state riconosciute come organizzazioni nemmeno nel nostro paese.  

In questi mesi il nazionalismo si è rafforzato, emergendo con forza, anche se segnali positivi dall’Unione Europea sono arrivati. E qualcuno ha iniziato a capire che soltanto con la cessione di sovranità si può tutelare la salute di tutti. 

Va poi detto che la sinistra non sempre è stata all’altezza delle sue aspettative, mentre il lavoro è rimasto al centro di una società difficilmente messa in discussione. I giovani sono rimasti il convitato di pietra in Italia, un paese che ogni anno invecchia sempre di più. Sui giovani si fatica a parlare se non impostando il discorso in maniera fuorviante.

La cultura è spesso passata in secondo piano ma non dalle nostre parti dove abbiamo deciso di anticipare l’anno dantesco – cioè il 2021 – con una serie speciale su Dante a Venezia.

Ampio spazio lo abbiamo dedicato a Giulio Regeni e Patrick Zaky: il 2020 è trascorso senza ottenere giustizia e verità. Ciò non è frutto di un approccio realista, perché il realismo sa bene che è fondamentale difendere i propri cittadini e studenti nel mondo per mantenere la propria postura internazionale. Se l’Egitto non collabora nella ricerca della verità è perché la politica italiana è sorda alle richieste che arrivano da ogni dove per Giulio e Patrick. Ciò è ancora più grave se pensiamo che il Governo è guidato da Giuseppe Conte, un accademico.

Floyd, Zaky e Regeni sono anche campanelli d’allarme nella crisi dell’opinione pubblica nella difesa dei diritti in campo internazionale – anche se in Francia non sempre sembra così: è il caso della legge di sicurezza globale.

Sono questi solo alcuni dei temi che abbiamo trattato nel corso del 2020 sul nostro portale, con un approccio eterogeneo, critico ed europeista che contraddistingue L’Eclettico, il sito in Italia creato e gestito unicamente da giovani. 

Lo abbiamo fatto scrivendo articoli, reportage e approfondimenti anche con nuovi collaboratori; mettendoci anche la faccia con video e foto per interagire ancora di più con i nostri lettori perché crediamo che scrivere sia un’interazione con chi ci legge: un lavoro di squadra.

Ampio spazio lo abbiamo dedicato ad interviste ad esperti su temi complessi come quello delle politiche integrate di sicurezza e a persone che lavorano sul campo, ma anche a chi le disavventure, come Behfar, le ha vissute e le ha subite.

Infine tre grosse novità – di cui andiamo particolarmente fieri – hanno accompagnato questo 2020: il nostro primo ebook, Il mondo di oggi e di domani; Frequenza Discontinua, i podcast de L’Eclettico; il live blog per le elezioni USA. Sappiamo che avete apprezzato questi nuovi format, ormai ospiti fissi della nostra realtà con ben 10 podcast realizzati e numerosi segnali di affetto e di stima per l’ebook (non preoccupatevi, ne arriveranno altri).  

Un portale è una visione condivisa tra chi scrive e chi legge, una visione che nel nostro caso vuole dare spazio ai giovani, all’Europa, alla cultura, ripensando il ruolo del lavoro e del sapere consapevoli dell’importanza della storia, dello sviluppo della coscienza antimafia che vada oltre la banalizzazione e l’approssimazione. È ciò che abbiamo provato a fare anche quest’anno, come avete letto nelle righe precedenti. Quello che rimane del 2020 lo trovate qui sotto.

Daniele e Riccardo

Coronavirus:

Coronavirus: montagna abbandonata, montagna che soffre e La montagna non è soltanto sci e impianti di risalita, di Daniele Curci: a lungo la montagna è stata dimenticata dal Governo; con l’arrivo della stagione sciistica molti hanno chiesto l’apertura degli impianti, sostenendo erroneamente che gli impianti di risalita siano l’unico modo di andare in montagna d’inverno, e quello più utile per l’economia: non è così.

Criminalità organizzata:

«In Italia comanda la mafia». Falso, di Riccardo Pieroni: espressioni come «La mafia è in Parlamento» e «I politici sono mafiosi» non aiutano a capire un tema delicato e controverso: il rapporto tra politica e mafia.

Le mafie e i rituali di affiliazione, di Riccardo Pieroni: nelle organizzazioni criminali i riti di passaggio segnano l’ingresso in una «nuova vita».

Cultura:

Woody Guthrie e il socialismo, di Daniele Curci: Guthrie è il più importante cantante folk statunitense, padre musicale di Bob Dylan e Bruce Springsteen. Nell’articolo viene analizzato il suo rapporto con il socialismo.

Di statue, monumenti e tradizioni, di Daniele Curci: il grande dibattito sorto intorno all’abbattimento delle statue, negli Stati Uniti e in Italia.

Erasmus:

Eichstätt, il ricordo di un Erasmus d’altri tempi, di Alessandra Riva: il racconto di un Erasmus di un’altra epoca, quando Whatsapp, Facebook e Skype non esistevano.

Cracovia e Kocham Polskę di Angelo Panicciari: la scoperta di un paese – quello polacco – ferito dalla storia ma con una grande volontà e forza d’animo che gli ha permesso di rinascere dalle ceneri più volte.

Media:

Un giornale che dichiarava di avere fatto una scelta di campo, di Daniele Curci: il 2020 verrà ricordato anche come l’anno dell’acquisizione di La Repubblica da parte della famiglia Agnelli. Che cosa è cambiato nella linea editoriale del quotidiano e perché si tratta di una trasformazione rilevante. 

Nessuna garanzia: i social e l’assenza di responsabilità. Un’anteprima dal nostro ebook, di Daniele Curci e Riccardo Pieroni: i social hanno un ruolo cruciale nella costruzione del dibattito pubblico. Parliamo di piattaforme gestite da grosse aziende e che troppo spesso contribuiscono al flusso delle fake news.

Psicologia:

Il mobbing, di Edoardo Bonsignori: in sostanza si tratta di una comunicazione conflittuale sul posto di lavoro tra colleghi o tra superiori e dipendenti. Ma a seconda dei casi le conseguenze possono essere diverse. 

L’oggettivazione, di Edoardo Bonsignori: è presente in maniera pervasiva nelle forme di comunicazione a cui siamo esposti quotidianamente. Ma di che cosa si tratta esattamente?

Podcast:

Il Coronavirus in Africa, di Daniele Curci; montaggio: Riccardo Pieroni. La diffusione del coronavirus in Africa, e le campagne di prevenzione degli Stati africani che spesso hanno avuto successo.

L’invasione di locuste in Africa e Asia, di Daniele Curci; montaggio: Riccardo Pieroni. Assieme al Covid un’altra piaga si diffondeva in Africa e Asia: un’invasione di locuste  senza paragoni nel recente passato. Una conseguenza del cambiamento climatico.

Campi profughi in Grecia: la testimonianza di una fotoreporter, di Daniele Curci; montaggio: Riccardo Pieroni. L’intervista a Francesca Pettinato, fotoreporter, sulla sua esperienza nei campi profughi greci.

USA 2020: l’elezione del presidente tra voto per posta e destra religiosa: una nostra chiacchierata sul funzionamento del sistema elettorale americano nel 2020.

Racconti:

È buio la fuori, di Daniele Curci: l’ultima lettera di un alpinista che riflette sulla vita attraverso il modo di andare in montagna.

Storia:

Raccontare, resistere, contrastare. La memoria, la storia e la responsabilità di ognuno di fronte all’antisemitismo, di Daniele Curci: contrastare il nazi-fascismo rimane un’attività fondamentale perché l’antisemitismo e l’odio verso il diverso rimangono nella nostra società, assieme alla possibilità dello sterminio.

La guerra è oggi meno mortale per i soldati?, di Daniele Curci: come è cambiata la guerra nel Novecento e come è diventata meno mortale – ma non meno pericolosa – per i soldati.

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